domenica 18 ottobre 2009

Apertura 2009



- Hai-mai, fratelli miei - gridò Mowgli, alzando le braccia al cielo con un singhiozzo. - Io non so più cosa io sia! Non vorrei andarmene, ma ambedue i piedi mi trascinano. Come lascerò queste notti?

- No, guarda su, Fratellino, - ripeté Baloo. - Non c'è da vergognarsi di questa caccia. Quando il miele è mangiato, noi abbandoniamo l'alveare vuoto.

- Quando è mutata la pelle non possiamo rientrarci di nuovo. E' la Legge - disse Kaa.

- Ascoltami, mio prediletto, - disse Baloo - Qui non c'è né parola né volontà che possa trattenerti. Guarda su! Chi può chieder ragioni al Signore della Giungla? Io t'ho visto giocare fra quei sassolini bianchi, quando tu eri un piccolo ranocchio e Bagheera, che ti riscattò per il prezzo d'un giovane toro ucciso allora, ti vide pure. Noi due soli rimaniamo di quelli che assistettero al tuo Esame; poiché Raksha, la tua madre di tana, è morta come pure tuo padre di tana. I vecchi lupi del Branco sono morti da un pezzo; tu sai dove andò Shere Khan, e Akela morì fra i dholes, dove se non fosse stata la tua sapienza e la tua forza anche il Secondo Branco di Seeonee sarebbe morto. Non ci restano che vecchie ossa. Non è più il Cucciolo d'Uomo che chiede il permesso al Branco, ma il Signore della Giungla che muta la sua strada. Chi può chiedere ragione all'Uomo di quel che fa?

- Ma Bagheera ed il Toro che mi riscattarono, - disse Mowgli - Io non vorrei...

Le sue parole furono interrotte da un ruggito e da uno schianto nella boscaglia di sotto, e Bagheera apparve agile, forte e terribile come sempre.

- Proprio per questo - disse, allungando una zampa gocciolante - non sono venuto. E' stata una caccia lunga, ma esso giace morto tra i cespugli; un toro di due anni, il Toro che ti riscatta, Fratellino. Tutti i debiti sono pagati adesso. In quanto al resto, la mia parola è quella di Baloo. - E leccò un piede di Mowgli. - Ricordati che Bagheera ti ha amato, - esclamò e balzò via. Ai piedi della collina gridò ancora forte e a lungo: - Buona caccia sulla nuova traccia, o Signore della Giungla! Ricordati che Bagheera ti ha voluto bene.

- Hai udito? - disse Baloo. - Non c'è altro. Va' ora, ma prima vieni da me, piccolo Ranocchio giudizioso, vieni da me.

- E' doloroso mutare la pelle, - disse Kaa mentre Mowgli singhiozzava e singhiozzava con la testa sulla spalla dell'orso cieco e le braccia intorno al suo collo, mentre Baloo cercava debolmente di leccargli i piedi.
- Le stelle si fanno più rade, - disse Fratel Bigio, fiutando il vento dell'alba. - Dove faremo la nostra tana oggi? Perché d'ora in poi seguiremo nuove tracce.
Boschi e acque, venti e alberi,
Saggezza, Forza e Cortesia:
il Favore della Giungla vi accompagni.



La penna si posa a scrivere il titolo di nuovo capitolo, sulle ruvide pagine del Libro della Storia.

E se le singole gocce d'inchiostro si spargono e schizzano lungo la traccia delle lettere, che si avvolge su se stessa, si piega, si interrompe e riprende, come un labirinto maya lo si capisce dall'alto.

E questa pagina che si chiude mi piace, mi piace davvero. Mi lascia con due lacrime ai bordi degli occhi.

Prego Lui che sfoglia questo libro, che queste persone non si dimentichino quanto valgono - perché valgono tanto, tantissimo -, e sappiano far fiorire quella storia meravigliosa che stanno scrivendo.