venerdì 6 ottobre 2006

Non giudicate se non volete essere giudicati


Vorrei che la gente la smettesse di accusare e cercasse di capire.
Com'è andata la vicenda, l'ho postato qui sotto.
Come si possono accusare delle persone che hanno scelto di rischiare l'odio di tutto il mondo, oltre alle pene legali, per seguire l'unica strada a loro conoscenza che offriva una speranza di felicità alla bambina che a loro chiedeva aiuto?
Questo situazione è nata perché "Maria" e gli altri bambini nelle sue condizioni trovano degli enormi ostacoli nell'avere una famiglia.
Le famiglie in grado di ospitare questi bambini ci sono.
C'è però, evidentemente, chi mette degli ostacoli tra queste famiglie e i bambini. E non sto dicendo che chi mette gli ostacoli è chi vuole accertarsi che le famiglie siano in grado di ricevere il bambino.
Basta, non voglio che si accusi chi è stato stritolato legalmente ed emotivamente da questo mondo imperfetto. Voglio che si capisca che non tutti scelgono di rinunciare alla felicità di un bambino nella speranza che questo possa contribuire alla felicità di tutti i bambini.
C'è anche chi si stufa, chi crede che queste sofferenze debbano finire subito, chi spera che tutti capiscano cosa sta succedendo e si mobilitino, riuscendo a fare ciò che una famiglia da sola non può fare.
E voglio che si dedichi più fiato a denunciare chi, effettivamente, ha la responsabilità di quelle cose che non vanno, e non giudicare le scelte di chi ormai non ha più voce per difendersi.

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