giovedì 29 dicembre 2011

2011



2011, ti saluto.
Domani si parte,tappa Sasso,direzione l'anno che viene.
Sei stato impegnativo, eccome;ma ti ho vissuto, questo è sicuro.
Dalle nevi di Scurano sotto il bob,o quelle di Marzolara macinate dalle catene su e giù per la strada di Vallerano,alla pianura padana che scorreva dietro al finestrino avanti e indietro tra Parma e San Donato.
E ancora, come se il nuovo ticchettio del mio cuore mi ricordasse di non fermarmi,i lupetti arrampicati sulla rocca di Carpineti, il Pronto Soccorso di Castelnuovo Monti,essere annusati da un lupo affettando prosciutti in una stalla di Ligonchio,il lago di Como e i ghiri di Colico, una terrazza con vista sulla Val d'Arno,scavare buche sulla sabbia di Cervia e cercare stelle alpine nel cuore del Catinaccio,i laghi di Levico e di Caldonazzo, la casetta dell'Erica, una cena a fisarmonica e succo di mela,una crostata che fa incrociare storie di passeggeri su di un treno.
Michele, la Giulia e una nuova famiglia,il primo lavoro e le ultime lezioni in cascina.


Non per modo di diregioia e dolore corrono, annodati,avanti e indietro per i tuoi giorni.
Vorrei setacciarti con una rete per raccogliere tutte le persone straordinarie che mi hai portato,ma mi accontenterò di abbracciarle quando la corrente me le riporterà accanto.


Ci sono mille altri momenti e storie che saranno raccontate,ma per ora ti saluto, caro, terribile, straordinario, fantastico, improbabile, meraviglioso anno.
E' stata dura, ma ci siamo arrivati in fondo.
Quando si ricomincia???