martedì 3 aprile 2007

Credo scout


Credo nell'uomo dai grossi scarponi,
che con passo libero annuncia pace,
incurante dei venti stagionali e del maltempo,
docile solo allo spirito,
si muove sugli stretti sentieri di Dio
che portano ad orizzonti impensati
e al cuore della povera gente.
Non credo all'uomo in pantofole
che si consuma nella sua angusta stanza.
Credo nell'uomo dai calzoncini corti,
dalle ginocchia nude, sempre pronto,
senza calcolo, a piegarsi in pura perdita
per adorare l'unico Signore e Padre,
e per lavare i piedi al fratello come lui peccatore.
Non credo all'uomo dei calzoni con la piega
adoratore e servitore di se stesso.
Credo nell'uomo dalle maniche rimboccate,
presente ove si crea la vita e si costruisce la libertà,
che si sporca le mani in opere di giustizia,
caparbio nello sperare contro ogni speranza.
Non credo nell'uomo dai gemelli d'oro
che fa proclami e vende parole.
Credo nell'uomo dal grande foulard variopinto,
fedele al gruppo e alle sue tradizioni,
leale nel condividere gli stessi utopici ideali,
capace di amicizia coi suoi
che gli rivelano sempre nuove cose da amare.
Non credo nell'uomo dal colletto bianco
che vive solo per la sua piccola SRL.
Credo nell'uomo dallo strano cappellone,
ridicolo per chi ha paura di perdere la faccia,
ma utile per mille usi,
adatto a chi vuol vivere da uomo di frontiera,
seminando germi di vita nuova
anche nel deserto delle nostre città.
Non credo nell'uomo manichino
esposto nelle vie del corso.
Credo nell'uomo che suda sotto il carico dello zaino,
svuotato delle proprie meschine cose
e riempito degli angoscianti problemi dell'umanità,
buon samaritano che riaccende la gioia di vivere.
Non credo nell'uomo che conosce
i nodi mondo solo dal giornale.
Credo nell'uomo dei boschi,
libero e attento a cogliere i segni rivelatori
del Mistero nascosto in ogni creatura,
per vivere al ritmo della fraternità universale,
profeta sicuro di un domani più umano.
Non credo nell'uomo seduto al bar
che ripete i discorsi di tutti.
In questo uomo io credo,
Tu, Signore, aiuta la mia fede.

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