mercoledì 3 gennaio 2007

Grazie 2006!


Image Hosted by ImageShack.us
Grazie, 2006
perché, dopo un 2005 passato a stare male, è stato un ottimo anno in cui ricominciare;
per i miei ultimi mesi con i miei grandi compagni del corso di cui nessuno sa il nome;
per la gita al Lago di Garda, la grigliata a casa di Pietro, l'ultima pizzata di classe, la gita con l'Elena e la Robby e infine, a Natale, un nuovo incontro con le mie due amiche del Pilastrello;
per i miei lupi, per le riunioni e le uscite, per la caccia di Roccalanzona alla ricerca della Legge dell'Erica;
per le mie "prime" VdB nel posto più sperduto dell'Appennino;
per Venezia, dove ho capito che è ora di cominciare pian piano a lasciare la strada dei miei e seguire la mia;
per gli infiniti viaggi sul furgoncino di zona, le pietre smontate da Signatico, una route passata tra i guanti da lavoro, il piccone e le levigatrici, per la Miniera e la Torre di Pisa, per la croce spaccata e incollata, per le tonnellate di "Tassulla", per i "genitauri" e le megagrigliate, infine per la festa notturna prima dell'inaugurazione; insomma per la costruzione dell'altare di Sasso;
per la partenza del Giulio, e perché "non è necessario capire tutto per essere felici";
per tutte le gite in montagna:
per l'inverno con i Ceresa all'hotel Zaluna, con le "camere al miele", lo snowboard, il bob, lo sci di fondo e la mangiata a Malga Ora;
per Auronzo a Maggio, il lago di Misurina, i figli di Molin e il Vajont;
per Predazzo la settimana dell'esame, la Val Venegia, i labirinti del Latemar, le otto ore di macchina in un giorno per tornare a Parma e ritornare su;
per Penia con Guido, l'anello della Val Contrin, i simpatici compagni di viaggio e gli scarponi stretti di Guido, l'anello del Sassolungo, le Torri del Vajolet e il Passo Santner, la Marmolada...
per l'esame di maturità, con il tema "Può uno scienziato amare?", l'impianto infinito, e il grande successo dei miei programmini, e subito dopo la conferenza di cardiologia con Hagler;
per Ortisé, il "campo degli abbracci": per tutte le persone incredibili con cui l'ho vissuto, per la salita di notte ai Brentei e lo spettacolo alle sei del mattino, per l'anello del Careser e il monte Peller, per la nostra casa, per la sera da Fabio, per Saboteur...
per Lourdes, le 19 ore di viaggio e il Risiko in corriera, per il Village des Jeunes, il servizio con gli anziani dal Salus ai santuari, per le scout FSE abruzzesi e per le ragazze dell'UNITALSI, per "il luogo che toglie i dubbi di fede... insieme alla fede!", anche per la stanchezza e la tensione esagerata, per l'ultima stroncante fatica di caricare i bagagli sul treno, per il pranzo-rivolta al McDonald, per la serata dei "problemi di Clan", per i Pirenei, l'acqua non potabile, le messe di Don Matteo, per la partenza di Ste.
per la ROSS, per le sessioni infinite, l'hike, il Jingle, "Coraggio" e "E se non fosse un sogno";
per il ritrovo post-ROSS, e per la cena a casa della Maria Chiara;
per l'Università, Tiripicchio e il suo maglione rosso, Fermi e i suoi voli filosofici, i pranzi alla mensa e al Fuori Corso, per la cena di corso, per il laboratorio che alla fine è sempre divertente;
per la route in Val di Susa;
per il servizio nel reparto del 5, il lancio in uscita insieme al Carcio, il Campo Invernale a Provazzano, con la Fara, Dede, il Tia e Gabri come cambusieri; la casa messa a posto incredibilmente in un giorno solo, i ride e i 26 km dei Puma, lo scherzone del Borghetti, il giocone finale con le starlight, la pizza nel forno a legna che ha affumicato la casa...
Per un capodanno di nuovo con la gente scout, in uno dei posti più irraggiungibili della provincia di Parma (S.Giustina di Bardi)...
Per tutto questo grazie all'anno che ho passato,
ma soprattutto grazie alle persone con cui l'ho vissuto.
Inoltre, devo ricordare questo 2006 per quello che è successo ad una sorellina che non ho mai visto, ma che mi ha segnato profondamente in questo autunno: Vika, che hanno strappato dalla sua famiglia e dalle persone che ama e hanno portato in Bielorussia, per "ragioni politiche e legali".
Non c'è tanto da ringraziare perché tutto questo è successo, ma c'è da ricordare, e ringraziare tutti quelli che non si sono tirati indietro e hanno creduto e lottato perché vincesse l'amore.
Per questo, grazie Ale e Chiara per il vostro coraggio, e per aver sopportato tutto quello che avete passato, grazie Luca per avermi dato la notizia, per avermi accolto e per avermi tenuto in contatto anche a Parma, per esserti giocato fino ad andare a Strasburgo; grazie don Danilo, grazie Letizia e grazie Anna...
Così saluto il 2006 con la speranza e la preghiera che Vika possa tornare presto, e che possa sapere che ci sono persone che le vogliono veramente bene.

Nessun commento:

Posta un commento